fuori le mura
Valorizzazione del territorio della Valle dell'Esaro e del Crati attraverso storia e cultura
Restituiamo dignità e visibilità alla storia del nostro territorio, rendendola fruibile e accessibile a tutti.
Colmiamo il vuoto nella narrazione del patrimonio storico locale con un approccio inclusivo e innovativo.
Chi Siamo
Un'associazione impegnata nella valorizzazione del patrimonio storico e culturale
APS Fuori le Mura è un'associazione impegnata nella valorizzazione del territorio della Valle dell'Esaro, in provincia di Cosenza, nel nord della Calabria.
Operiamo per colmare un vuoto nella narrazione e nella tutela del patrimonio storico locale, spesso trascurato o trattato con superficialità.
La nostra missione è restituire dignità e visibilità alla storia del nostro territorio, rendendola fruibile e accessibile a tutti attraverso un approccio inclusivo e innovativo.
Dall’antica Roma al presente:
il racconto del nostro territorio
quaderni della malvitana
I Quaderni della Malvitana sono un progetto editoriale di Fuori le Mura, dedicato alla valorizzazione del patrimonio culturale calabrese.
sinossi
Nel 1087 il vescovo Godoino si trovava a Bari per prendere parte alla translatio delle reliquie di San Nicola, trafugate dalla città di Mira e trasportate in Puglia dai marinai baresi. Questo evento epico, documentato in numerosi codici latini, greci e russi, costituisce uno dei corpus documentari più ricchi del Medioevo. Tuttavia, a distanza di 937 anni, un’errata interpretazione delle fonti ha generato un equivoco che ha coinvolto proprio la figura di Godoino.
Attraverso lo studio approfondito dei codici della translatio, del Codice Cencio e delle carte abbaziali calabresi, il presente lavoro mira a chiarire l’origine di questo errore e a offrire nuove prospettive sulla genesi della diocesi di San Marco Argentano. Grazie a un’analisi comparata delle fonti medievali e delle ricerche moderne, si dimostrerà come una lettura imprecisa abbia portato a una sovrapposizione identitaria tra Godoino e un ipotetico vescovo di San Marco, influenzando la ricostruzione storica dell’episcopato di questa città calabrese.
sinossi
Lo studio si colloca nel periodo che inizia a metà dell’XI secolo, in cui si assiste al passaggio del controllo dell’Italia meridionale dall’Impero bizantino al neonato regno normanno, determinato dalle conquiste di Roberto il Guiscardo e degli Altavilla; questo rappresenta un momento cruciale nella storia della Calabria e dell’Italia meridionale. Questa regione, prima periferia integrata in uno Stato sempre più orientato verso i Balcani e l’Oriente mediterraneo, si trovò ora al centro della formazione di una nuova entità statale.
Le nuove strutture istituzionali e amministrative, sia laiche che ecclesiastiche, introdotte in questo periodo apportarono cambiamenti significativi e d’impatto alle tradizioni locali, profondamente radicate nel lungo dominio romano. L’organizzazione che segue nel regno, sostenuta dalla legittimità della nomina papale, riesce a reintegrare abilmente e pragmaticamente elementi dell’ordine amministrativo precedente. Ciò avviene attraverso il riutilizzo dei capi locali e il mantenimento di titoli e onorificenze, anche se con nuove funzioni e responsabilità.
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